Il panettone é il protagonista indiscusso sulle tavole natalizie, e a Milano – dove é nato – espongono ogni anno molti tra i migliori pasticceri provenienti da tutta Italia. Fino a pochi anni fa l’evento si replicava la settimana successiva a Napoli, questa volta invece si è svolto soltanto il primo fine settimana di dicembre nei pressi dell’aeroporto di Linate, e più precisamente nell’area espositiva di Novegro.
Seguo la manifestazione dalla prima edizione, nel lontano 2008: allora si tenne in centro con una decina di pasticceri, poi essendo cresciuta progressivamente, ha avuto bisogno di spazi più importanti e relativi parcheggi, che la città ora fatica a garantire . E sono stati davvero in tanti a partecipare anche quest’anno.
Gli espositori offrono assaggi dei loro meravigliosi prodotti e ciascuno ha una storia legata al territorio e alle proprie tradizioni;
C’è il panettone allo zafferano, quello salato alla ‘nduja, quello alle albicocche del Vesuvio. I pasticceri arrivano da ogni angolo del paese ed è bello pensare che l’accoglienza di Milano si materializzi anche in questo: ci sono infatti le versioni tradizionali, ma diamo il nostro benvenuto con entusiasmo anche alle moltissime varianti sul tema, frutto dell’ingegno e della creatività dei maestri provenienti da ogni angolo del paese.
Oltre alla degustazione e alla vendita diretta, c’è la gara: una giuria premia il miglior panettone e quest’anno é possibile partecipare anche come giurato popolare e votare per il proprio preferito.
E’ impossibile assaggiare tutto e ovviamente nessuno esce a mani vuote: due, tre, quattro panettoni e altri prodotti dolciari irresistibili. C’è persino chi ha pensato alle intolleranze e espone delizie senza lattosio e senza zucchero.
Io li ho acquistati da mezzo chilo, i miei preferiti perché si aprono e si finiscono in una serata, oltre a consentire di assaggiare più varianti nelle fredde serate di dicembre, aspettando che arrivi il Natale.
E’ bello segnarsi in agenda i nomi dei pasticceri che hanno riscosso più successo in famiglia o con gli amici, sperando di ritrovarli alla rassegna l’anno successivo.
Questa volta ho notato un piccolo stand
gestito da giovanissimi pasticceri di Reggio Emilia: hanno cominciato a fare questo lavoro tre anni fa e pieni di entusiasmo mi hanno fatto assaggiare il loro panettone al gianduia che é davvero favoloso: me lo sono portato a casa felice di aver speso i miei soldi per alimentare il loro sogno.
Come molte altre volte prima d’ora mi sono detta che la strada giusta per il settore alimentare é quella che mette in contatto i produttori con i consumatori: si tagliano i costi, si mangia più genuino, si aiuta l’economia nazionale.
Eppure ancora questa idea condivisa da molti pare di difficile attuazione nella pratica, nonostante la tecnologia che dovrebbe dare una mano a superare la barriera della comunicazione. Perché?
So che ci sono dietro interessi molto potenti, che l’industria non vuole cedere il passo all’ artigianato, che molti remeranno contro fino all’ultimo giorno; io intendo remare a favore e mi auguro che lo facciano in tanti.
In Italia abbiamo ancora le eccellenze migliori in questo campo: coltiviamole, gratifichiamole e teniamo presente che sono uniche ed inimitabili, proprio perché portano con sé quel bellissimo valore che si chiama tradizione.
Il Natale é soprattutto condivisione, calore, aiuto reciproco. E’ recupero del vecchio caro senso di comunità che abbiamo in parte perso, oltre a darci l’occasione per assaggiare cose speciali prodotte con passione e dedizione. Perché non partire proprio da qui ?
Costa di più che comprare al supermercato? Senz’altro. Ma una regola d’oro quando si parla di cibo é “mangia di meno e paga di più”, come ci esorta a fare lo scrittore Michael Pollan, che sicuramente merita attenzione per le sue ricerche e pubblicazioni in materia di nutrizione.
La manifestazione si tiene tutti gli anni a inizio dicembre e la location varia, ma é sempre in città o appena fuori. Se l’anno prossimo sarete a Milano o nei dintorni, non perdetevela! L’ingresso é gratuito e l’acquisto non obbligatorio, anche se sono sicura che non riuscirete a resistere.
Selene
Accipicchia, ho letto la lista degli espositori sul sito della manifestazione e sono davvero tanti!! Sei riuscita ad assaggiarli tutti?? 🙂
Comunque la manifestazione merita senz’altro una nota sul calendario del prossimo anno, se avremo la possibilita’ ci faremo un salto.
Isa, tu devi assolutamente venire il prossimo anno, sarà l’opportunità per assaggiare panettoni sfornati in tutta Italia in un’unica occasione! Provare tutti i prodotti esposti e’ al di la’ delle possibilità umane: bisogna selezionare, altrimenti si rischia di fare indigestione 😉