L’8 marzo 2025 presso il Teatro Nuovo di Dogana, presentato da Francesco Facchinetti e Flora Canto, si è svolto Il San Marino Song Contest 2025 che ha visto competere i 9 artisti Big e gli 11 artisti qualificati dalla categoria Emergenti, e che visto trionfare come vincitore il dj torinese Gabry Ponte con il brano tormentone “Tutta l’Italia” (interpretata vocalmente da Andrea Bonomo) e rappresenterà la repubblica del Titano al prossimo Eurovision 2025.
Quello di Gabry Ponte è un brano che combina elementi elettronici e dance con la tradizione musicale italiana, integrando strumenti come la fisarmonica e ritmi di tarantella.
Il San Marino Song Contest 2025 ha visto la partecipazione di oltre 1.200 candidati, ridotti a 20 finalisti dopo una serie di semifinali e una fase di ripescaggio.
La giuria della finale è stata composta da: Luca De Gennaro, presidente di giuria, disc jockey, critico musicale e conduttore radiofonico; Roberto Sergio, direttore generale della Rai e San Marino RTV; Federica Gentile, conduttrice radiofonica e autrice televisiva; Ema Stokholma, conduttrice televisiva e radiofonica; Mario Andrea Ettorre, responsabile marketing e comunicazioni per conto della SIAE.
La serata si è aperta con la sigla grafica dell’Eurovisione e l’inno della Repubblica di San Marino e ogni artista in gara, alla fine di ogni esibizione, ha ricevuto un francobollo commemorativo e un lingotto celebrativo.

Il Terzo classificato San Marino Song Contest 2025 è l’ucraino Teslenko con “Storm”;
Il Premio della Critica per la miglior canzone va a Pierdavide Carone con “Mi vuoi sposare?” reduce dal successo a “Ora o mai più” su Rai1,
Il Premio Radio San Marino “Ludovico Di Meo” per Il brano più Eurovisivo va alla belga Angy Sciacqua con “I”;
Il Premio “Una Voce per San Marino” vaa The Rumpled con “You Get Me So High”;
Il Premio alla carriera va a Al Bano il Premio alla carriera consegnatogli dal Segretario di Stato Federico Pedini Amati l’artista ha cantato “Il sole” e “La mia vita” accompagnato dal Maestro Alterisio Paoletti.
Sul palco, a punteggiare la gara tra i 20 cantanti il lizza per la vittoria e udite udite nessuno ha utilizzato l’autotune!
La classifica finale è la seguente:
1) Gabry Ponte (Italia) – Tutta l’Italia;
2) The Rumpled (Italia)- “You Get Me So High”;
3) Teslenko (Ucraina) – “Storm”;
4) Elasi (Italia)- “Lorella”;
5) Boosta (Italia) – “BTW”;
6) Besa (Albania) – “Tiki Tiki”;
7) Giacomo Voli (Italia) – “Ave Maria”;
9) Questo e Quello (Italia) – “Bella Balla”;
10) Paco (San Marino) – “Until The End”;
11) Pierdavide Carone (Italia) – “Mi Vuoi Sposare?”;
12) Marco Carta (Italia) – “Solo Fantasia”;
13) Angy Sciaqua (Belgio) – “I” (ex aequo);
14) Haymara (Italia) – “Tómame las manos” (ex aequo);
15) Silvia Salemi (Italia) – “Coralli”;
16) Bianca Atzei (Italia) – “Testacoda”;
17) Vincenzo Capua (Italia) – “Sei Sempre Tu”;
18) King Foo (Slovenia) – “The Edge of the World”;
19) Taoma (Italia) – “NPC” ;
20) Luisa Corna (Italia) – “Il Giorno Giusto”.

Dopo cinque esibizioni è stato il momento di Cristiano Malgioglio che con la sua ironia conquista il pubblico e il look non passa inosservato con tanto di guanti di pelle.
Ritmo ed energia con Senhit: l’ex rappresentante di San Marino all’Eurovision si è esibita con due brani e ha ricevuto il Premio Ambassador dalle mani di Ema Stockolma.
Non sono mancati eccessi estetici, look eccentrici e coreografie corali che ammiccano alle atmosfere tipiche dell’Eurovision Song Contest, come quando due dei quattro ballerini che hanno accompagnato l’esibizione di Besa si sono calati i pantaloni, rivolgendo le terga al pubblico e scoprendo sulle mutande il nome del brano “Tiki Tiki”.
L’omaggio alle donne, nel giorno della festa a loro dedicata, è stato affidato a Francesco Facchinetti che ha letto una lettera per la sua figlia più piccola Lavinia, che compie gli anni proprio l’8 marzo, una lettera in cui ha parlato di gender pay gap e di lotte per la parità, dei diritti e delle differenze tra uomo e donna ma anche ironicamente dei difetti degli uomini, che “non si alzano dal letto se hanno 36 di febbre”, “Essere donna significa essere tante cose”, chiude la lettera con “Ti amo amore”.
Durante la serata, spazio anche per la solidarietà con la Fondazione Stelle di Marisa e il videomessaggio della Presidente Daniela Ferolla.
Tra i momenti più attesi anche l’arrivo de La Rappresentante di Lista, che si è esibita con tre brani.
Dal 13 al 17 maggio 2025 a Basilea (Svizzera) sarà protagonista della musica europea con l’Eurovision Song Contest, che quest’anno verrà condotto da Michelle Hunziker, insieme a Sandra Studer e Hazel Brugger e a commentare il contest europeo il pubblico ritroverà Gabriele Corsi, mentre BigMama prenderà il posto di Mara Maionchi al suo fianco.
Il dj torinese Gabry Ponte dalla fama internazionale che pubblicò il 31 gennaio 2025 “Tutta l’Italia” ha già ottenuto un buon riscontro, raggiungendo la 25ª posizione nella classifica italiana, Ponte nei suoi ringraziamenti, ha voluto citare anche Carlo Conti che ha dato grande popolarità al brano “Tutta l’Italia”, questa canzone ha fatto un giro strano, è arrivata al Festival in un modo, poi è diventata il jingle del Festival di Sanremo 2025.
Gabry Ponte è un’artista italiano conosciuto nel mondo, è uno dei due o tre artisti più ascoltati nel mondo, tra l’altro non sarà un rappresentante dell’Italia, malgrado la canzone ne parli, ma di un’altra nazione, quindi indubbiamente è un sintomo di grande internazionalità, in più la musica da ballare è la musica che è nel DNA dell’Italia, lui è uno degli artisti più solidi della musica dance italiana.
“Tutta l’Italia” porta una ventata di freschezza e modernità, unendo sonorità elettroniche alla ricca tradizione musicale italiana intreccia le sonorità moderne e internazionali con un testo che riflette le mille contraddizioni della cultura popolare italiana a partire dalla cover del singolo, che ritrae la Gioconda con in mano una chitarra.
Gabry Ponte inizia la propria carriera ufficialmente nel 1998 con “Blue da ba dee”, il singolo di debutto con gli Eiffel 65, che scala le classifiche mondiali e vende oltre 8 milioni di copie, segue il primo album “Europop” che ne vende altri 4 milioni, nel 2000 l’artista vince gli European Music Awards come “Miglior Artista Italiano nel mondo”.
La sua carriera solista decolla immediatamente conquistando le classifiche europee e nel 2014 entra al sessantunesimo posto nella classifica dei Top 100 DJ di DJ Mag; nell’estate 2019 co-produce il successo europeo “Monster” (340 milioni di stream) insieme al giovane produttore austriaco LUM!X.
Con oltre 602 milioni di stream e oltre 200 milioni di visualizzazioni, la hit “Thunder” con LUM!X e Prezioso scala le classifiche italiane e internazionali e non solo, “Thunder” appare nella famosa Billboard TOP200 del 2021, un prestigioso traguardo che Gabry Ponte aveva già raggiunto nel gennaio 2000 con “Blue da Ba Dee” insieme al suo gruppo Eiffel65.
Nel 2022 esce “I’m Good (Blue)” di David Guetta, che guadagna una nomination ai Grammy, facendo sì che “Blue” diventi la prima canzone della storia a ricevere due nomination ai Grammy come Best Dance-Electronic Recording.
Dal punto di vista live, nel biennio 2023/2024 Gabry Ponte si è esibito oltre 150 volte in 13 Paesi facendo ballare oltre 1.500.000 di persone.

Gabry Ponte il DJ-producer italiano al primo posto per ascolti sulle piattaforme musicali, terzo artista italiano più ascoltato al mondo; Nominato ai Grammy; oltre 3 MILIARDI di stream globali; oltre 17 MILIONI di ascoltatori mensili; in carriera ha collezionato 3 dischi di DIAMANTE, 46 certificazioni PLATINO e 26 ORO, Sabato 28 giugno 2025 SARÀ IL PRIMO DJ DELLA STORIA A FAR BALLARE LO STADIO SAN SIRO DI MILANO che per l’evento si trasformerà nella più grande dancefloor italiana con “SAN SIRO DANCE”, un evento che si preannuncia imperdibile e che vedrà GABRY PONTE protagonista assoluto.
Per la prima volta, la Scala del calcio vibrerà sulle note di uno dei deejay e producer italiani più acclamati a livello globale, regalando un’esperienza indimenticabile ai suoi fan per un evento unico nel suo genere.
Gabry Ponte è pronto a dare il via all’estate con un’esplosione di energia e ritmo, portando sul palco di San Siro tutte le sue hit che hanno segnato la storia della musica dance, una serata unica, dove musica, emozioni e ricordi si fonderanno per far ballare Milano tutta la notte.
L’evento sarà una grande festa all’insegna del divertimento, in cui verranno celebrati quei successi che hanno fatto scatenare intere generazioni. Questa è la “bella” Italia da esportare!
Sarà Lucio Corsi a rappresentare l’Italia all’Eurovision 2025 dopo la rinuncia di Olly, il vincitore di Sanremo 2025, il cantante di “Volevo essere un duro” e “Tu sei il mattino” si sfiderà quindi con Gabry Ponte, vincitore del San Marino Song Contest, e con Tommy Cash, rappresentante dell’Estonia che con la sua “Espresso Macchiato” ha già portato la prima “polemica” dell’Eurovision 2025.
Su Tommy Cash voglio dire il mio modesto parere la sua è una canzone diventata virale anche in Italia grazie al ritornello ossessivo “Mi amore, mi amore, espresso macchiato por favore”, alla citazione dell’Overture del Barbiere di Siviglia di Rossini e ai continui riferimenti alla lingua italiana, il brano è infarcito di espressioni come spaghetti, stresso, ciao bella, ristorante e mafioso. Se c’è qualcuno che ha trovato il modo di fare soldi facili insultando e approfittando degli altri, questo è lui! “United by music” recita lo slogan di Eurovision direi uno spirito molto lontano dalle polemiche suscitate dal brano di Tommy Cash scelto per rappresentare l’Estonia all’Eurovision e credo che senza quelle polemiche oggi nemmeno sapremmo dell’esistenza di quella canzone. Così come, giustamente, vanno contrastate le canzoni dei rapper con testi sessisti e offensivi verso le donne, ci si domanda se, in base allo stesso criterio, sia opportuno far partecipare all’Eurovision un brano che offende un Paese e una intera comunità, e che rischia di trasmettere messaggi errati che danneggiano la reputazione di una nazione e dei suoi abitanti. Ma a quanto pare Tommy Cash sembra che voglia cambiare alcune frasi della sua “famosa” canzone, spero sia vero. Beh io dico che scherzare si può ma con la parola mafia non si scherza, altrimenti infanghiamo chi ci ha rimesso la “pelle” combattendo la mafia!
Da parte mia è tutto.
Alla Prossima da SonoSoloParole.