Classe 1979, faccio parte per un pelo della cosiddetta generazione X, l’ultima cresciuta senza alcuna tecnologia, se non la tv e qualche videogioco.
Da sempre appassionata di musica, arte, lettura, scrittura, resto al passo coi miei hobby cercando per quanto possibile di seguirli tutti. Mamma da qualche tempo non più a tempo pieno, oltre ai miei figli ho un amore sconfinato per Napoli, la mia città, a cui sono molto legata non solo per la bellezza artistica e paesaggistica, che è soggettiva, ma alle radici in cui affonda storia e cultura, nelle quali è temprata la mia personalità.
Pur avendo un passato da scrittrice, non ho mai ambientato nessuna composizione nella mia città, perché ciò che porto nel cuore di lei, preferisco resti mio e condividerlo esclusivamente con le persone che amo.
Ho sempre cercato nella musica una parte di me, la parte introspettiva che scaturisce dalle riflessioni più svariate. Da ragazzina non ero di tante parole, ma lasciavo che le canzoni parlassero per me, e ad una canzone devo letteralmente la vita, perché ascoltandola, una notte, ho ricevuto ľinput per uscire da una situazione che non potrei definire piacevole.
Nonostante questa passione che è cresciuta con me, non avrei mai pensato, un giorno, di poter parlare agli altri attraverso la musica, o interfacciarmi con le persone usandola come mezzo di comunicazione, finché non ho conosciuto liga che mi ha letteralmente trascinato in questa splendida avventura. Dopo i primi piacevoli approcci da speaker in una web radio di Palermo, ci siamo incamminati verso la creazione di Radio Febbre, e nel mio piccolissimo, cerco di portare compagnia e qualche sorriso ad amici e ascoltatori, oltre che un po’ di musica, e questa è la cosa che più mi stimola a continuare e dare sempre il meglio.
Pam